Dal 1 maggio 1947 fino al 1994 l’Italia è stata teatro di una guerra. Una guerra strisciante che si è combattuta non con le armi in pugno e guardando negli occhi il nemico, ma con bombe, rapimenti, tentativi di colpi di stato e omicidi che hanno messo a tacere chiunque volesse portare alla luce i veri motivi dietro a questo conflitto: uomini delle forze dell’ordine, magistrati, giornalisti, politici, sindacalisti.
Gli esecutori di questi atti di violenza sono stati sistematicamente zittiti, chi con il piombo, chi con l’oro, mentre i mandanti e strateghi degli stessi sono sempre sfuggiti alla giustizia, soprattutto grazie ai depistaggi messi in atto dalle istituzioni, da magistrati corrotti, da politici ingordi e dai loro addentellati mafiosi.
Queste sono le stragi italiane.
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